mercoledì 27 luglio 2016

Tutta colpa di una farfalla.

Ogni volta che penso di aver capito qualcosa della meteo di Creta sud, la realtà contraddice le mie deduzioni. 
Le previsioni non le guardiamo nemmeno più, è inutile, al momento ci servono solo a capire lo status quo nel mare aperto, più precisamente nel canale tra Creta e Karpathos per individuare il giorno giusto per traversarlo. Ma qui, su questa costa sud di Creta, i siti meteo non ci prendono proprio. Non è una critica, temo sia impossibile far rientrare nei modelli matematici questo intricato coacervo di microfenomeni locali. 
Forza 1 indicavano per oggi sul tratto di costa tra capo Kefalos e Tsoutsouros, forza 9 quello rilevato dal vero stamattina. Sulla nostra testa d'albero. ( il segnavento che ormai ho sulla pelle mi dice che 18 metri più in basso erano parecchi di più dei 53 nodi che segnava l'anemometro). Facevo affidamento sulle nuvole, però, credevo che il vento catabatico fosse necessariamente annunciato da nuvole a cappello sui monti di Creta. Oggi invece neanche una nuvola. Credevo anche che un vento della stessa intensità e della stessa direzione avesse su un medesimo luogo sempre lo stesso effetto. E invece no. Oggi bonaccia, domani buriana. 
Stamattina abbiamo fatto 20 miglia così, con le vele ben chiuse e serrate, esterrefatti dalla violenza del vento e del mare che ci frangeva addosso. Una foto non rende l'idea, un video un po' di più, ma è sempre poca cosa rispetto alle tue sensazioni. 
Ora basta, ci rinuncio a capire come funziona qui., non c'è statistica che tenga, forse solo l'esperienza dei pescatori che vivono qui da sempre.
Edward Norton Lorenz, matematico e meteorologo, diceva che è sufficiente un battito d'ali di una farfalla per provocare un uragano dall'altra parte del mondo. 
E allora chetati, farfallina, sii gentile.

Guarda il filmato vento catabatico a Creta Sud

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