mercoledì 17 agosto 2016

Tra Giali e Nisiros, una sera come tante.

Certe volte mi piace particolarmente guardare la mia vita da lassù, con l'aiuto del drone.
Ci vedo noi due, ci vedo me, la mia scelta. È l'immagine del bilancio della mia vita, è la mia vita.
La mia barca, da sola, tra un'isola e un'altra, nel tempo immobile di uno spazio infinito.
Vedo me stessa, la strada che ho fatto, la vita che ho lasciato dietro le spalle e quello a cui ho rinunciato. 

Vedo la sintesi estrema di una scelta, la sua semplicità. Il suo poco e il suo tanto. Il suo pieno e il suo vuoto.
Vedo quello che volevo, quello che ho, quello che ho perso e quello che non sarò mai.
E ogni giorno di più mi rallegro di averlo fatto.

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